Nel primo semestre del 2023, l’economia calabrese si trova in un periodo di indebolimento e incertezza, secondo l’analisi congiunturale di Bankitalia. L’istituto ha presentato i risultati, evidenziando una perdita di vigore in vari settori, riflettendo una tendenza già in atto dallo scorso anno.
Bankitalia: il quadro generale
L’indicatore Iter, elaborato da Banca d’Italia, rivela che l’attività economica in Calabria è cresciuta dell’1,1% nel primo semestre, in linea con il resto del Paese ma in netto calo rispetto al 3% registrato lo scorso anno. Il direttore Marcello Malamisura ha spiegato che questo indebolimento coinvolge diversi settori, con maggiore intensità nel manifatturiero, mentre costruzioni e servizi mantengono ritmi meno elevati.
Il rallentamento nell’industria, in particolare, ha contribuito significativamente a questo calo di vigore. Le costruzioni hanno ancora beneficiato, seppur in modo più contenuto, del completamento degli interventi di riqualificazione edilizia stimolati dal Superbonus. Nel terziario, nonostante la frenata nel commercio e la debole crescita delle presenze turistiche, si è registrato un andamento ancora positivo.
Andamento occupazionale
Il report sottolinea segnali di indebolimento nell’occupazione, concentrati soprattutto nei contratti a tempo indeterminato e nella componente femminile. La disoccupazione è tornata a crescere, ma principalmente a causa di un aumento nella ricerca di lavoro. Gli andamenti occupazionali indicano un rallentamento dopo la ripresa degli anni precedenti.
Nel primo semestre dell’anno, il numero degli occupati è cresciuto dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un aumento molto più contenuto di quello registrato nel Mezzogiorno e in Italia, rispettivamente del 2,4% e del 2%. Nei primi sei mesi, il tasso di occupazione ha raggiunto il 43,5%, con un aumento di 5 decimi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sospinto anche dalla continua riduzione della popolazione in età da lavoro.
Bankitalia: Pnrr e Criticità
Lo stato di attuazione del Pnrr in Calabria è analizzato nel report. Al 10 ottobre, erano assegnati 5,6 miliardi di euro ai soggetti pubblici, con le risorse concentrate su digitalizzazione, innovazione, cultura e turismo, e rivoluzione verde e digitale. Tuttavia, il report sottolinea criticità come rincari, bassa partecipazione delle imprese alle gare e ostacoli amministrativi.
Consumi e Inflazione
I consumi delle famiglie calabresi risentono del rialzo dei prezzi, mostrando un marcato rallentamento in termini reali nel corso dell’anno. L’inflazione, pur riducendosi gradualmente, rimane su livelli elevati. La diminuzione delle famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza è evidenziata come effetto della riforma.
Turismo e Scambi con l’Estero
Il settore turistico mostra un rallentamento con un aumento delle presenze nei primi otto mesi, ma inferiore rispetto al 2022. Gli scambi con l’estero vedono una crescita decisa delle esportazioni, ma il contributo al Pil rimane modesto.
La crescita dei flussi turistici è attenuata, con un aumento delle presenze nelle strutture ricettive del 2% nei primi otto mesi dell’anno, secondo l’osservatorio sul turismo della Regione Calabria. I turisti stranieri sono cresciuti dell’18%, mentre quelli domestici sono lievemente diminuiti. I pernottamenti risultano ancora inferiori di circa il 20% rispetto al 2019. Cresce invece il numero dei passeggeri transitati negli aeroporti calabresi, +17%, tornando ai livelli pre-pandemia.