giovedì, Novembre 30, 2023
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Black Friday: boom dell’e-commerce al Sud, ma cresce il movimento “Venerdì Verde”

Il Black Friday si avvicina, e con esso, il culmine di un mese di novembre caratterizzato da promozioni e saldi. Tuttavia, mentre il boom dell’e-commerce al Sud registra un aumento significativo, cresce anche l’attenzione verso la sostenibilità con il movimento del “venerdì verde”.

Black Friday: negozio fisico vs. online

Il divario tra negozi fisici e shopping online è sempre più evidente, specialmente al Sud, dove l’e-commerce ha registrato un +30,8% nel 2022 rispetto all’anno precedente. Confimprese chiede l’abolizione di vincoli e tasse, sottolineando la necessità di regole uguali per tutti, indipendentemente dalla modalità di vendita. Il presidente di Confimprese Palermo, Giovanni Felice, esprime la sua preoccupazione affermando: «Aboliamo tutti i vincoli, comprese tasse ed imposte». Egli evidenzia come nel 2022 la Black Week abbia visto una crescita del commercio online del 197%, mentre il commercio fisico ha registrato un modesto +7,2%.

Sostenibilità e Black Friday

Mentre il Black Friday promette affari da oltre 4 miliardi di euro, cresce la preoccupazione per l’impatto ambientale. Una ricerca rivela che solo il 12% degli italiani considera seriamente l’ecologia negli acquisti. I giovani della GenZ sono i più attenti, e alcuni negozi aderiscono al “Green Friday”, promuovendo uno shopping più consapevole. Aziende come Città del Sole rinunciano agli sconti, supportando progetti di riforestazione per ogni acquisto online. Altri negozi offrono sconti solo su prodotti a impatto positivo sull’ambiente. Diva Boutique organizza addirittura un evento “nera” con video sulla sostenibilità.

Il cambiamento nel commercio tradizionale

Il Black Friday non sembra più essere un successo nel commercio in presenza come negli anni passati. Molti negozi in Valle Peligna non aderiscono alla tradizione americana, riflettendo un cambiamento nel modo di fare acquisti e la necessità di adattarsi alla nuova era digitale. Cinzia Di Gesualdo, proprietaria di Diva Boutique, spiega: «Il commercio è cambiato – non possiamo più aspettare che il cliente venga in negozio, dobbiamo stanarlo in casa, perché in casa, con un computer e un telefonino, ha già una vetrina molto varia. E i consumatori non sono sciocchi: sanno se l’offerta è davvero tale, o se è una rimanenza rimessa in saldo o un prezzo taroccato».

Preoccupazioni degli Italiani

Gli italiani mostrano maggiore preoccupazione per l’aumento del costo della vita, le tensioni geopolitiche e il cambiamento climatico rispetto agli altri Paesi europei. La spesa prevista per il Black Friday è in linea con l’anno precedente, ma il 31% prevede di spendere meno. Secondo un’indagine di Altroconsumo, la spesa tra il Black Friday e il Natale diminuirà di pochi punti percentuale: circa il 2% di acquisti in meno, ma la variabile dell’inflazione e della stretta della Finanziaria resta minacciosa sulle casse.

Black Friday: settori più attesi e canali preferiti

L’abbigliamento è la scelta comune, con il 60% degli italiani interessati. La generazione Z è più propensa a sfruttare le offerte, con un budget medio di 185 euro. L’elettronica e i prodotti per la cura della persona sono altrettanto popolari. I consumatori preferiscono canali online, con il 56% che si orienta su internet per informarsi sugli sconti. Andrea Petronio, senior partner e responsabile della pratica Retail di Bain & Company in Italia, afferma: «I canali online sono sempre più centrali anche per orientarsi e informarsi degli sconti in arrivo, più di due terzi dei clienti infatti si informano prevalentemente su internet».

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